Il motivo decorativo “a palmetta persiana” si sviluppa nella maiolica di Faenza intorno all’ultimo quarto del XV secolo.
La decorazione prevede un repertorio vegetale di origine orientale ampiamente proposto anche nelle miniature dell’epoca e nei tessuti italiani rinascimentali.
Un importante riferimento cronologico e decorativo è rappresentato dal pavimento della Cappella Vaselli in San Petronio a Bologna, uno straordinario compendio dei motivi ornamentali della maiolica di Faenza di fine Quattrocento.
La raffigurazione in maiolica della “palmetta persiana” prevede diverse varianti decorative, dalla più tipica forma a pigna a quella “fiorita” con foglie a ventaglio, dalla versione a rosetta fino a quella a trifoglio.
Il MIC di Faenza conserva un’ampia raccolta di tali esemplari, integri o in frammenti, provenienti in gran parte da scavi locali. Si tratta in particolare di piatti, dove la “palmetta persiana” è spesso utilizzata sulle tese, a cornice di decorazioni centrali, o ancora di ciotole, boccali e vasi da spezieria.