Stemma: Ponte turrito in azzurro

Territorio: Borgo Durbecco ed il territorio a destra dei fiumi Marzeno e Lamone

Sede: Piazza Fra’ Saba, 5

Priore: Riccardo Tinti

Email: info@borgodurbecco.it

Sito: www.borgodurbecco.it

Il Borgo Durbecco comprende il territorio di Faenza diviso dal fiume Lamone, denominato Rione Bianco. Per questo motivo nel gonfalone rionale campeggia l’antico ponte turrito che un tempo univa il Borgo, “una piccola città nella città”, al resto di Faenza. Ai quattro angoli del vessillo troviamo anche le porte che si aprivano nella cerchia muraria del Borgo: Porta Casaretta (verso il fiume), Porta Candiana (verso nord), Porta Torretta (verso sud) e Porta delle Chiavi (verso Forlì), l’unica porta medievale ancora presente a Faenza.

Porta delle Chiavi era nota anche come Porta dell’Ospedale, derivando il proprio nome dall’antica struttura dei Cavalieri di Gerusalemme, ordine crociato che fin dal 1319 aveva la propria Magione nel Borgo Durbecco, presso la Chiesa della Commenda, uno degli edifici storico-artistici più importanti dell’intero patrimonio faentino, la cui data di fondazione risale all’XI secolo. Non deve quindi stupire la presenza di un cavaliere di San Giovanni nella sfilata storica del Bianco, con un mantello con le insegne dell’ordine crociato, scortato da due fratelli sergenti.

La sede del Borgo Durbecco è adiacente alla Commenda e, come da tradizione, apre le proprie porte ad un pubblico sempre più numeroso in occasione delle due settimane che precedono le dispute dei tornei a cavallo. Tutti gli anni sono previste una serie di feste e rievocazioni storiche che si svolgono al Parco della Magione o sul sagrato della chiesa. Attigua al circolo rionale viene aperta la “Taverna del Chiostro”, caratterizzata da una tipica ambientazione medievale al lume dei ceri e dai suoi menù alla brace che riscuotono già da anni un notevole successo anche al di fuori delle mura cittadine.

Le attività del Rione coinvolgono soprattutto i giovani del quartiere attraverso la partecipazione attiva al Palio del Niballo, oppure ad una delle tante manifestazioni collaterali che si svolgono durante l’anno. Il suo gruppo di sbandieratori, intitolato a Fra Sabba da Castiglione (cavaliere di Gerusalemme che visse a inizio Cinquecento nella Magione della Commenda), fa parte a pieno merito del “Gruppo alfieri bandieranti e musici di Faenza” ed i suoi componenti sono riconosciuti in ambito nazionale come tra i più validi ed apprezzati che annoveri la Federazione Italiana Sbandieratori.