Una manifestazione unica nel suo genere, capace di accogliere ogni anno migliaia di persone nella splendida cornice di Piazza del Popolo. La macchina organizzativa rionale e comunale ha definito nei giorni scorsi il programma della Nott de Bisò, il tradizionale evento che si svolge ogni anno il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania e che conclude simbolicamente l’anno del Niballo Palio di Faenza. La manifestazione è organizzata, come negli anni precedenti, con la collaborazione di Radio Rcb, che cura l’intrattenimento musicale.
La Nott de Bisò è la manifestazione conclusiva del Niballo Palio di Faenza 2018
Al centro dell’evento faentino c’è il Niballo, grande simulacro raffigurante Annibale, il guerriero saraceno che simboleggia le avversità dell’anno appena trascorso, che allo scoccare di mezzanotte sarà bruciato in un enorme falò. Come sperimentato nella scorsa edizione, il Niballo sarà posizionato al centro dei corsi, esattamente nel punto di incontro tra gli antichi cardo e decumano romani, le strade che suddividono la città manfreda nei quattro rioni che si contendono, assieme a Borgo Durbecco, la giostra faentina. Il Niballo, come da tradizione, arriverà in piazza alle 18.30 su un carro trainato da buoi. Il Rione vincitore del Palio di giugno (per il 2018 il Rione Rosso) ha il diritto di bruciare il Niballo. La festa infatti ha il suo apice nel momento in cui il rappresentante del Rione, vestito con tradizionale costume storico, incendia il gigantesco Niballo, mentre durante tutta la serata più che mai si beve bisò (il caratteristico vin brulè) negli eleganti gotti, le ciotole di ceramica faentina.
Il gotto: uno dei protagonisti della Nott de Bisò
Il gotto realizzato per la Nott de Bisò, la cui decorazione è diversa ogni anno, è uno degli elementi fondamentali della serata. I servizi completi (sei bicchieri, con gli stemmi dei cinque Rioni più quello comunale, e la brocca) della nuova serie dei gotti 2018 sono esposti e anche in vendita nelle cinque sedi rionali, si possono inoltre ammirare nelle vetrine di molti negozi della città. Il singolo gotto e la brocca si potranno invece acquistare solamente durante la Nott de Bisò, il 5 gennaio 2019, negli stand rionali in piazza del Popolo. I prezzi sono i seguenti: il servizio completo (brocca e sei gotti) costa 110 euro; durante la Nott de Bisò la brocca si può acquistare a 50 euro, mentre il singolo gotto a 13 euro.
La decorazione scelta per i gotti 2018, dal Comitato Palio con la collaborazione del Museo Internazionale delle Ceramiche e del ceramista Luciano Sangiorgi, è quella denominata “a uccelletto”. Il filone popolare che caratterizza la ceramica italiana dell’Ottocento sviluppa esiti peculiari nei motivi decorativi faentini. Oltre alla fortunata e tipica decorazione a “foglia di vite blu” e il tema a “fiorato”, si afferma la vivacità espressiva del motivo “a uccelletto”. Al centro di stoviglie per la tavola risalta la figura stilizzata di un uccellino con il becco rivolto verso l’alto o verso il basso, decorato con fresche e veloci pennellate di colore.
Attorno all’elemento centrale si sviluppa sovente un motivo corrente di rametti a tre foglie, che richiamano le neoclassiche produzioni settecentesche “alla foglia di vite”, o in alternativa, un ornato a merletto realizzato con la svelta e pratica tecnica “a spugnetta”. L’ampia produzione di servizi da tavola dell’epoca è attestata dalle numerose fogge ancora oggi conservate al Museo Internazionale delle Ceramiche, tra le quali si segnalano due piccoli piatti piani, forse usati come sottobottiglia, una coppia di boccali e un’ampia ciotola a “insalatiera”.
Nott de Bisò: cucina tradizionale, intrattenimento e musica
Gli stand gastronomici dei Rioni, con cucina tradizionale e bisò, saranno aperti fin dalle ore 10 di mattina. Ad animare la piazza per i più piccoli, a partire dalle 14.30, “ColorLab – i colori della città nelle mani dei bambini!”, laboratorio creativo per bambini a cura della Cooperativa Sociale Zerocento; dalle ore 18 avrà invece inizio la diretta live di RadioRcb; mentre alle ore 21 si terrà la premiazione della rassegna “Giardini di Natale”. Poi, riscaldati dal bisò, la grande attesa dei partecipanti per il rogo del Niballo, a mezzanotte.