Come vi sarà forse capitato di leggere nel corso delle ultime settimane, “Vivi la storia da protagonista” è stato il motto a cui si è ispirata la 61^ edizione del Niballo Palio di Faenza. Ma chi sono questi protagonisti? La manifestazione manfreda coinvolge ogni anno centinaia di rionali, oltre alle varie istituzioni facenti parte dell’organizzazione. Grazie al loro impegno e alla loro dedizione, è possibile assistere ogni anno ad eventi imperdibili che animano le serate rionali nelle settimane che accompagnano le varie gare. Loro sono sicuramente i protagonisti, ma insieme a loro lo è anche la comunità faentina (e non solo), che ogni anni si riversa per le strade e allo stadio ad assistere lo spettacolo del mese del Niballo.

L’obiettivo del Contest Instagram #niballoanchio2017 è stato proprio questo: lasciare che fossero i cittadini a dire la loro e a catturare attraverso le immagini ciò che per loro rappresenta il Niballo. Abbiamo chiesto ai due vincitori del Contest, Daniele Geminiani (foto scelta dalla community di Instagram) e Roberto Segato (foto scelta dalla critica) di raccontarci il loro punto di vista di protagonisti, e di farlo anche attraverso le immagini scattate allo Stadio B. Neri lo scorso 25 giugno, in occasione della Giostra.

 

Ciao Daniele, raccontaci un po’ di te.

Mi chiamo Daniele Geminiani, ho 23 anni e sono di Faenza.

Segui abitualmente il Palio del Niballo?

Tifo per il rione Verde ma non mi considero un vero e proprio “rionale”. Ma a giugno, come a tutti i faentini, si risveglia in me la passione per il Palio.

Quale è la cosa che ti piace di più delle settimane del Palio?

L’eccitazione che si respira in città. Da quando le bandiere dei rioni sono appese sui corsi si avverte la trepidazione che sale sempre di più. La città rivive la sua storia ed ogni faentino ha l’occasione di riscoprire la bellezza di Faenza.

Cosa hai cercato di rappresentare con le fotografie con cui hai partecipato al Contest Instagram?

Ho cercato di cogliere l’anima del centro storico e del Palio. Stavo osservando i rioni sfilare in piazza per il torneo delle bandiere quando ho notato una figura in costume nel centro della piazza, con il voltone della Molinella sullo sfondo. Volevo una foto che non rappresentasse uno dei rioni, ma nella quale tutta la città potesse vedersi rappresentata.

È stata la tua prima partecipazione alla giostra del Niballo allo Stadio B. Neri? Quali sono state le tue impressioni?

Vado quasi ogni anno alla Bigorda ma poche volte sono stato alla giostra del Niballo. Ho vissuto una giornata davvero emozionante. Il mio rione Verde si è difeso molto bene e per questo ringrazio Marco Diafaldi, ma complimenti al rione Giallo e al suo cavaliere Lele Ravagli che ha completato una giostra perfetta.

Qual é stato il momento della giornata che hai reputato più emozionante?

Il momento più emozionante è stato l’inizio della giostra del Palio, al termine della sfilata storica. Il momento magico in cui il maestro di gara chiama i cavalieri negli stalli e ti rendi conto che tutto sta per iniziare. Quel “via!” gridato che ti fa battere il cuore, come se tu stesso dovessi lanciare il cavallo al galoppo con la lancia in resta.

“Vivi la storia da protagonista” é stato il motto di questo Niballo 2017: cosa significa per te vivere la storia da protagonista?

Per me significa “vivere Faenza” e non a Faenza. Significa essere fiero della mia città, della sua storia, delle sue tradizioni e del suo spirito. Il giorno del Palio ho cercato di spiegare in inglese ad una amica irlandese che cosa fosse il Palio di Faenza. Mentre le spiegavo in inglese il meccanismo della giostra, le rivalità, il Niballo e le tornate, mi sono reso conto che il Palio è prima di tutto l’emozione che si prova, il grido di incitazione al tuo rione. Non dobbiamo mai dimenticare di quale tesoro si nasconde nelle nostre vie, nel nostro passato e nel nostro Palio.

(immagine di copertina: Ph. Daniele Geminiani)

 

Ciao Roberto, raccontaci un po’ di te.

Mi chiamo Roberto segato sono residente a Roncorrendo (FC), ma lavoro spesso a Faenza.

Segui abitualmente il Palio del Niballo?
Era da anni che volevo vedere il Palio ma per motivi familiari non ci ero mai riuscito. Del Palio la cosa che mi è più piaciuta è stata l’organizzazione.
Cosa hai cercato di rappresentare con le fotografie con cui hai partecipato al Contest Instagram?
Con la foto con cui ho partecipato ho cercato di rappresentare l’amore che c’è da parte dei faentini per il palio e il tramandarselo di generazione in generazione.
È stata la tua prima partecipazione alla giostra del Niballo allo Stadio B. Neri? Quali sono state le tue impressioni?

E’ stata la prima volta per me al Palio nello Stadio B. Neri (e la prima volta che entravo in uno stadio) e partendo dalla piazza ho visto una grande organizzazione: i vigili sono di una gentilezza non da poco. Entrato allo stadio mi hanno perquisito e anche questo mi ha fatto piacere per la sicurezza di noi tutti.Qual é stato il momento della giornata che hai reputato più emozionante?

La cosa che più mi ha fatto emozionare è stata la tifoseria dei rioni ed è stato un susseguirsi di emozioni.
“Vivi la storia da protagonista” é stato il motto di questo Niballo 2017: cosa significa per te vivere la storia da protagonista?
L’anima del palio sono i faentini: tanto di capello all’organizzazione.