La quarta e penultima tappa del nostro tour rionale approda al Rione Nero, il rione di Porta Ravegnana. Qui abbiamo incontrato Clio Fabbri, tra le organizzatrici degli eventi rionali e compagna di Peter Caroli (capo rione del Nero) che ci ha fornito una panoramica piuttosto esaustiva riguardo cosa accade nel rione di via della Croce a partire da giugno.
Intervista a Clio Fabbri (Rione Nero)
– Sono iniziate le settimane del Palio, che stanno a significare soprattutto convivialità e festa. Cosa succede all’interno del Rione Nero?
Innanzitutto tengo a sottolineare che all’interno del Rione Nero si lavora da inizio maggio per organizzare i momenti conviviali. La nostra solida squadra di cucina e di sala “arruola” – oltre alle signore e ai signori più “maturi” – “nuove leve” dai 30 anni in su (cucina) e ragazzi e ragazzini giovani che lavorano in sala: è tutto volontariato, anche se credo che ciò costituisca un ottimo banco di prova per far sì che i più giovani imparino a relazionarsi con gli altri. Per quanto riguarda invece il modo in cui si animano le serate , nel nostro Rione si cerca sempre di “servire” la formula “sport, cibo e divertimento”: in particolare, durante la settimana della Bigorda hanno luogo tornei di minibasket, baskin (un tipo di basket dove giocatori normodotati si sfidano con giocatori diversamente abili), durante la settimana delle bandiere invece ci sono i tornei di dodgeball (il tutto alternato a momenti di tavola e conviviali), mentre la settimana del Palio offre – oltre alla cena propiziatoria -momenti di musica e svago.
– Cosa significa per voi convivialità?
Ci sono due momenti dell’anno in cui c’è convivialità a 360°: i mesi prima di giugno e giugno, che è un po’ “un mondo a sè”: il Rione apre infatti a tante persone, e ciò che noi rionali vogliamo fare è dare l’opportunità ai nostri avventori di vivere un’ ottima esperienza, fare gruppo, cantare e divertirci insieme condividendo esperienze, anche nei momenti propiziatori alle gare. Normalmente la convivialità si accentua dopo i successi o comunque dopo i momenti di tensione che l’attesa delle gare ci fa vivere.
– Quali sono i piatti forti delle serate rionali?
Mi sento di dire che il nostro sia un menù molto valido, apprezzato a 360°: tra i piatti forti indubbiamente i tortelloni fatti in casa (con diveri condimenti, tra cui spicca il cacio e pepe, imparato dalle nostre donne in Toscana, terra d’ origine del celebre sugo), il fritto misto dell’Adriatico, le carni tra cui vi sono tagliata e fiorentina; inoltre, la “new entry” di quest’anno è l’hamburger, con la mezza porzione per i più piccoli e l’opzione vegetariana per chi non mangia carne. Sta andando molto bene: puntiamo sempre ai prodotti di alta qualità sempre e comunque.
– Quali sono gli appuntamenti da non perdere?
Ovviamente le cene propiziatorie; a parte queste, il 18 giugno la serata “al femminile” con il complesso “The Godivas”. A seguire, sempre la sera stessa abbiamo tra gli ospiti il Duo Papie-Circus Artists: due ragazzi italiani che hanno studiato l’arte circense a Madrid. Incredibili. Altro appuntamento da segnalare, il 20 giugno si ripete la 35esima edizione della “Staffetta ad San Pir”, gara podistica a squadre per le vie rionali, mentre il 21 e il 22 avremo altri appuntamenti musicali con i Cadillac 61 e il trio Tirincanti/Cicognani/Capiozzo.
Annalaura Matatia